Oh finalmente l'ho letto! Adesso posso guardare avanti.
Mi ero messo in testa di leggere un articolo piuttosto lungo sul PDE, non lunghissimo ma circa il doppio rispetto agli articoli soliti presi su IEEE.
Volevo leggerlo perché lo consideravo importantissimo, fondamentale, indispensabile per poter accedere al miracoloso mondo dei PDE. Questo almeno è quello che mi diceva il cuore, la parte emotiva del mio io. Invece il cervello e tutto il resto del corpo, la parte razionale del mio io, sapeva benissimo che non era così, sapeva benissimo che a conti fatti quello non era niente di speciale. Infatti si opponeva con tutte le forze alla lettura, si distraeva, trovava scuse, altri impegni, metteva in atto tutti i sotterfugi per sfuggire alla lettura di quel misero articoletto.
Mesi sono passati, da quando l'ho scaricato ma finalmente oggi l'ho letto tutto per benino. Beh proprio bene bene no, ma quanto basta per dire “l'ho letto, mo' andiamo avanti che c'ho cose più importanti da fare”
La pubblicità sbaglia, il cuore non ha sempre ragione, ma l'ha sempre vinta. Invece è il corpo che sa sempre cose è buono per noi e cosa non lo è.
Che razza di coglione che sono, ma sono fatto così e non credo di poter cambiare; deve essere nel mio dna.
Bon, è fatta. In fin dei conti non è stata proprio una lettura inutile. Ho capito il meccanismo di funzionamento di questi PDE, almeno in senso lato. Ma è comunque più di prima.
Adesso si può andare avanti e tra le cose da fare ci sono quella piccola relazione in cui descrivere cosa si è fatto finora e quali sono le direzioni verso cui lavorare.
Ancora non ho parlato dei casini che sto mettendo in piedi con gli altri, ma questa è una altra storia.
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